L’ARTE È COMUNICAZIONE

[INDICATIVO PRESENTE]
[ESSERE, COMUNICARE]
[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
ESSERE E COMUNICARE COINCIDONO QUI E ORA
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[GBrì, “Spyro the dragon”, 2017, con sovrascritta di Giammatteo Rona, I4-II-20I8]
[www.gbriarte.it]
[«Tra ignavi passatisti e falsi futuristi, accade GBRÌ, l’occhio sul presente per chi è cieco e un sorriso di speranza per chi vede» (Sua Eccellenza L’Avvocato Fu*turista, 23-2-20I8)]
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[ESSERE, COMUNICARE]
[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
VERSO L’INFINITO E OLTRE
«Togliendoci gli “occhiali biologici” con cui filtriamo l’esistenza scopriamo di avere quei famosi “occhi per vedere”. E cosa “vedremmo”? “Vedremmo” chi siamo davvero. Eccolo, il miracolo con cui Gesù ridava la vista ai ciechi.»
(Giammatteo Rona, live in life, 29-7-20I8)
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[Lele Picà, “Sguardo oltre”, acrilico su tela, 2013, con sovrascritta di Giammatteo Rona, 29-II-20I8]
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[ESSERE, COMUNICARE]
[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
IL VERO TALENTO È ACCORGERSI
«A chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha (Mt 13,12)»
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[Alessandro D’Aquila, “Talento”, vinile e acrilico su tela, 2014, con sovrascritta di Giammatteo Rona, 2-I2-20I8]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
CAVALCARE LA TIGRE
CAVALCARE CIÒ CHE ACCADE QUI E ORA
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[Fortunato Depero, “Motociclista, solido in velocità”, 1923, con sovrascritta di Giammatteo Rona, II-II-20I8]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
IL GRANDE INGANNO È CREDERSI CIÒ CHE NON SI È, E L’ORRORE È INNAMORARSENE
«Fintanto che un uomo non si fa orrore, non sa niente di se stesso» (Gurdjieff)
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[Caravaggio, “Narciso”, 1594-1596, con sovrascritta di Giammatteo Rona, 4-I2-20I8]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
ESSERE ACCADERE
«Si scelgono i nemici, l’odio, il male. L’Amore, invece, succede. Accade e basta. L’Amore vero è proprio questo, stare dentro agli accadimenti, e goderseli. Senza giudicare.»
(Giammatteo Rona, live in life, 20-9-20I6)
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[Diego Boiocchi, in arte Moho, “Ritorno”, acquarello, 2015, con sovrascritta di Giammatteo Rona, I-I2-20I8]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
«Soffriamo perché non vediamo la realtà per quello che è.» (Giammatteo Rona)
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[Guttuso, “La strada”, 1956, con sovrascritta di Giammatteo Rona, 6-2-20I9]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
«L’Amore è là dove non ci sono più domande, retaggi e pensieri.» (Giammatteo Rona)
“Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, e rifiuta il tuo nome! O, se non lo vuoi, tienilo pure e giura di amarmi, ed io non sarò più una Capuleti.”
(Giulietta: atto II, scena II, in “Romeo e Giulietta”, William Shakespeare)
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[L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta, Francesco Hayez, 1823, con sovrascritta di Giammatteo Rona 2-6-20I9]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
«Soffriamo per via della separazione dal Tutto. E soprattutto perché non vediamo la Realtà per quello che è real*mente, e cioè un Creazione della Mente.» (Giammatteo Rona)
[Creazione di Adamo, Cappella Sistina, Michelangelo, 1511, con sovrascritta “REAL*MENTE” di Giammatteo Rona 2-6-20I9]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
«La medicina ha fatto talmente tanti progressi che ormai siamo tutti malati. A partire dalla intubazione costante di porcherie mentali.» (Giammatteo Rona)
[Mattia Moreni, Regressione della specie, Autoritratti, olio su tela, 1990, con sovrascritta “MALATTIA” di Giammatteo Rona I6-6-20I9]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
Per essere puntuali con la vita, bisogna liberarsi del tempo.
[Marchese Matteo Borioli, “Dalì”, olio su tela, 20I9, con sovrascritta “ON TIME” di Giammatteo Rona 7-7-20I9]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
«Tutto ciò che trascorre è solo metafora. Ciò che è inafferrabile si mostra qui come presenza. Ciò che è indefinibile ritrova qui la sua parola. Ciò che si fa eterno ci astrae qui dal mondo.» (“Faust”, Chorus Mysticus, Goethe, 1831)
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[Giorgio De Chirico, “Il canto d’amore”, 1914, con sovrascritta “SCIARADA” di Giammatteo Rona, 8-7-20I9]
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[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
«Bisogna travolgere la desertificazione culturale con una tempesta di Bellezza e Piacere» (Giammatteo Rona, 9-7-20I9)
«La vita non è lavorare tutta la settimana e il sabato andare a fare la spesa. Apprezzare la bellezza è una questione di educazione e sensibilità. Cercate il bello nella vita. C’è molta bellezza intorno a noi. Ci deve essere qualcosa di più qui. E questo qualcosa si chiama cultura: la musica, la poesia, la natura, la bellezza. È ciò che dobbiamo apprezzare e di cui dobbiamo godere, altrimenti questo vivere è una merda.»
(Juan Luis Arsuaga, 2019)
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[Mario Sironi, “Paesaggio urbano”, 1921, con sovrascritta “DESERT STORM” di Giammatteo Rona, 9-7-20I9]
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[DELLE DUE L*UNA]
O ci sono andati loro sulla luna o ci siamo andati noi.
In che senso?!
Nel senso che l’unica cosa che conta è quello che abbiamo visto.
La grande impresa, quindi, resta l’invenzione della televisione, che ci ha inchiodato davanti alla regina delle domande:
«cos’è DAVVERO o DAFFALSO la realtà?»
Scoprilo insieme a noi!
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#unmondomigliore
[“Moon day”, fotografia di Graziano Perotti, 2016, ©️all rights reserved, con sovrascritta “L*UNA” di Giammatteo Rona, 20-7-20I9]
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[ESSERE, COMUNICARE]
[ARTE ESEMPIO FELICITÀ]
Siamo nati per essere felici. E non dobbiamo ‘fare’ nulla per esserlo. Basta danzare nell’accettazione di ciò che siamo. Tutti insieme.
«La musica siamo noi»
(Ezio Bosso, Live in Sanremo, II-2-20I6)
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[Henri Matisse, “La danza”, 1910, con sovrascritta di Giammatteo Rona “FELICITÀ”, I4-8-20I9]
[HUMAN KALEIDOSCOPE]
Possiamo spegnere tutto, in qualsiasi momento, lasciando andare i rumori e tutti i pensieri. Basta farlo, anche senza volerlo. Basta farlo e basta. Ci si ritrova immersi in una silenziosa e avvolgente musica di colori in cui tutto è esattamente ciò che è davvero. Non è la morte, no. È la vita. Ecco, quando l’arte riesce in questo intento è davvero tale.
(La fotografia spettacolare è di Maura Montagna. L’exhibit presso il Museo della Natura e dell’Uomo di Padova è una creazione di Punto Rec Studios, una realtà italiana di vera eccellenza) 
[L’ARTE DISVELA SEGRETI]
La Venere di Botticelli comprova che le Americhe erano conosciute dai Medici, dai Vespucci, e da coloro che grazie a Gemisto Pletone fecero del neoplatonismo la base del Rinascimento italiano, ben prima del 1492 (anno in cui la versione eurocentrica della Storia fa risalire la ‘scoperta’ dell’America…). La Storia si può riscrivere? Certo. Perché lo dice la parola stessa, è una ‘storia’. La ‘storia’ ufficiale a noi tramandata è quella del Vasari, il Bruno Vespa dell’epoca… quello cui ci affidiamo ufficialmente per conoscere di tutto quel periodo e (fra l’altro) di Leonardo da Vinci, ma che è solo ‘una’ storia, cioè una delle storie. Nell’occasione della visita agli Uffizi avrei voluto visitare Palazzo Medici-Riccardi, dove Benozzo Gozzoli ha dipinto la Cappella dei Magi, un documento che ci dice tanto di vero di Leonardo, di Pletone, di Mattia Corvino, delle Americhe e delle ‘vere’ caravelle (Nina, Pinta e Maria, figlie di Piero il Gottoso, che in America ci andarono prima della sua ‘scoperta’ ufficiale….). Il Palazzo museale era chiuso, perché il vero virus in Italia è chiudere spesso al bello e aprire sempre al brutto….
[NON TUTTO È DI PASSAGGIO]
Helmut Newton, da non perdere mai.
[LA VIA D’USCITA]
Immaginatevi di non essere nati sul pianeta terra, ma di essere arrivati qui da altrove, di essere voi gli alieni. È difficile immaginarlo, lo so. Infatti bisogna esserlo. E se ci riuscite siete salvi.
[SOPRA DI NOI]
Le immagini bibliche hanno sempre quel non so che di complotto, di congiura, che ti fa sentire sempre al centro del giudizio, direi quasi del pettegolezzo. Poi guardi bene e scopri che c’é un varco, una via d’uscita… che si può andare oltre. (Alba, Chiesa di Santa Maria Maddalena)
[SI PERDE SOLO CIÒ CHE NON SI HA]
Abbiamo paura di cadere, di essere disarcionati. Abbiamo paura di perdere quello in cui ci identifichiamo, le nostre cose, i nostri ruoli, i nostri successi. E quella paura ci tiene fottutamente in ostaggio. Trascorriamo la vita sotto la minaccia di perdite catastrofiche, dimenticandoci di vivere davvero. In questo strepitoso quadro di Caravaggio lo sa persino il cavallo che si ha paura di cadere, anche se con quella zampa ossequiosa ritratta è proprio il cavallo a capire che è solo dalla caduta dell’ego, dalla perdita, dal distacco dalle cose, che si può trovare la ‘santità’. Una volta ho sentito Sgarbi sostenere che Caravaggio ha inventato la fotografia prima della nascita della fotografia. Per Sgarbi i quadri di Caravaggio sono scatti da paparazzo ante litteram. Balle. Caravaggio dipingeva proprio quello che la fotografia non potrà mai far vedere, che non sono affatto attimi di vita vissuta ma opportunità di comprendere davvero il senso della vita.